venerdì 19 aprile 2013

quella ragazza stronza,ma dolce.

— Capitolo primo.
Tutti iniziano la loro storia d'amore con un semplice 'vuoi essere la mia ragazza?', bè a me non è successo questo. Ovviamente non poteva essere tutto così semplice, ogni cosa nella mia vita deve avere un pizzico di difficoltà, altrimenti non fa parte di me. Non è stato tutto così semplice con te. Tutto iniziò da quelle serate che tu iniziasti a passare con la mia stessa comitiva, peccato che tra di noi c'era ancora un ostacolo: lei, la tua ragazza, quella ragazza che poco dopo andò via da te, in fondo era quello che meritava.
Il tempo passava, le serate passavano, e i nostri sguardi s'incrociavano sempre più, s'intrecciavano insieme a quei piccoli sorrisi pieni di timidità. T’incontravo e i miei occhi, magicamente, iniziavano a brillare, le mie mani tremavano, il mio cuore batteva e quelle stupide farfalle nel mio stomaco iniziavano a prendere il volo.
Tutto iniziò in quel mese pieno di pianti, di lacrime versate su quel cuscino che ormai sa tanto di noi, quel cuscino che è stato vittima della mia tristezza. Iniziò tutto in una giornata, una giornata di Maggio non come tante altre; una giornata di sole, che già dal mattino sembrava dare un sapore così buono da dare un motivo in più alla mia felicità. Il buongiorno si vede dal mattino, dicono. ‘Ok, se il buongiorno si vede dal mattino questa sarà una giornata meravigliosa’ pensai. E così fu. Iniziò tutto quel fottutissimo 8 Maggio, con un comune ‘Piacere Andrea’ e un ‘Piacere Luisa’, con stampato un sorriso a 32 denti e scambiandoci un piccolo tenero bacio sulla guancia, che era ormai diventata rossa per l'emozione. Sì, un bacio stupido, forse, ma che mi fece emozionare in un battibaleno. Non capii più niente, non mi rendevo conto di ciò che era successo, non riuscivo a capire..rimbombava sempre più nella mia mente quella frase che sembrava ormai tormentarmi, quella tua presentazione con quel tuo dolce sorriso, che riusciva a dare un così tanto calore al mio cuore da rendermi felice e sentirmi pazza,cretina, felice o un non so cosa, non so come definirmi. Ero semplicemente imbarazzata, ma tanto felice di averti conosciuto, di aver conosciuto proprio quel ragazzo che fin dal primo momento mi aveva dato un non so cosa che mi aveva fatto capire che lui, non so come, ma sarebbe diventato mio; prima o poi. ♥


3 commenti:

  1. bello ale!!! non vedo l'ora che continui!!! Leggi l'ultimo racconto nel mio blog, su un bambino, è un po' fantascientifico... se ti va commenta... poi mi sono dimenticata di darti la chiavetta -.- che idiota che sono XD

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  2. Peppa io l’ho modificata la storia perché faceva davvero cagare,comunque sono bellissimi i tuoi racconti,e non preoccuparti per la chiavetta xD <3



    cerca di guarire

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